02. Monographs on Alexander, 2.04 Myth and Legend, Alexander - Non Fiction Book, Reviews

Recensione: “Alessandro e il Divino. Segni, sogni e presagi” di Laila Ohanian

Buongiorno a tutti sono Elena, grazie di essere su Alessandro III di Macedonia- blog su Alessandro Magno e l’Ellenismo. Oggi vi parlo della mia ultima lettura alessandrina (ovviamente per ora) e si tratta di:

Alessandro e il Divino. Segni, sogni e presagi

di Laila Ohanian

Amazon Kindle Direct Publishing, 2022

ISBN:‎ 979-8842428182, 141 pp.

Numerose statue dell’antichità ritraggono il giovane Alessandro Magno con il collo lievemente inclinato a sinistra, come intento a riflettere, con lo sguardo leggermente rivolto verso l’alto, in attesa forse di un segno divino. Chi era veramente Alessandro? Chi si nascondeva dietro quella posa emblematica? Lo storico Arriano, nel II secolo d.C., nella sua opera Anabasi di Alessandro (VII 1. 4) scrive: “Quali che fossero i pensieri di Alessandro, io non so congetturare con certezza, e neppure m’importa di farlo; penso tuttavia di poter affermare che non erano né ordinari, né meschini; che egli non sarebbe rimasto contento di ciò che possedeva, neppure se avesse aggiunto l’Europa all’Asia, o le isole britanniche all’Europa: sempre avrebbe cercato qualcosa di ancora ignoto, e se non avesse avuto altri rivali, sarebbe stato il rivale di se stesso”. Nuova edizione dell’opera “Alessandro e il divino. Segni, sogni e presagi” del 2013. In questo avvincente saggio l’autrice, attraverso l’analisi delle fonti storiche, ripercorre la vita del grande conquistatore, prestando particolare attenzione al mondo divino e ai numerosi segni che accompagnano il glorioso destino del Macedone, dai prodigi che annunciano la sua nascita divina fino ai funesti presagi legati alla sua misteriosa morte.

Laila Ohanian, archeologa e scrittrice, è laureata in Lettere con indirizzo Vicino Oriente Antico presso “La Sapienza” Università di Roma; specializzata in Archeologia Orientale presso la II Scuola di Archeologia della Sapienza, si è perfezionata in Museologia, Museografia e Museotecnica. Referee della Rivista di archeologia e architettura antica (Thiasos); ha partecipato a vari convegni in Italia e all’estero, è autrice di varie pubblicazioni.

Indice:

9 Introduzione

13 I. L’inizio
15 1. La nascita divina
19 2. La distruzione di Tebe
21 3. La statua di Orfeo

23 II. La spedizione in Asia
31 1. Il nodo gordiano
33 2. Il sogno premonitore di Dario
34 3. L’aquila divina
38 4. L’assedio di Tiro
43 5. La presa di Gaza

47 III. L’Egitto
51 1. La fondazione di Alessandria
55 2. L’oracolo di Amon a Siwa

75 IV. L’apogeo
77 1. L’eclissi di luna
78 2. Il lupo
79 3. L’incursione contro gli Sciti
80 4. La fonte dell’olio

83 V. Le congiure
86 1. La rondine
87 2. La congiura di Filota
88 3. La congiura dei paggi

91 VI. L’uccisione di Clito

97 VII. L’India
101 1. L’assedio dei Malli
105 2. Il sogno di Alessandro

109 VIII. Presagi di morte
111 1. La profezia di Calano
112 2. La morte di Efestione
114 3. Il ritorno a Babilonia

117 IX. La fine

129 Elenco delle Sigle
131 Nota Bibliografica

Classificazione: 4 su 5.

Reading time: dal 24 settembre al 2 ottobre 2022.

In Alessandro e il divino. Segni, sogni e presagi libro breve ma ricco di informazioni la dott.ssa Ohanian offre una visione molto particolare di Alessandro perché ce lo narra partendo da quelli che furono percepiti come eventi soprannaturali, dai segni divini, dai sogni e dalle premonizioni che costellarono la sua esistenza per confrontarli tra i vari autori antichi e stabilire quanto lo influenzarono durante la vita. Alessandro e il divino non è quindi la classica monografia sulla vita del Conquistatore Macedone ma è estremamente interessante perché questi elementi vanno presi in considerazione nel parlare di Alessandro.

Alessandro eredita una lucida strategia politica e bellica dal padre Filippo, una natura religiosa e molto incline al misticismo dalla madre Olimpiade, nonché una inesauribile sete di conoscenza dal suo precettore, Aristotele.

pag. 9

L’autrice esamina i fatti della vita di Alessandro non in ordine cronologico ma raggruppandoli in grandi tematiche di cui analizza i vari avvenimenti divini collegati. Non è una biografia completa ed esaustiva perché di alcuni fatti come ad esempio della morte di Filippo o delle battaglie non c’è una descrizione dettagliata ma un semplice riferimento a riguardo in quanto in quei casi non ci furono segni o elementi divini da considerare.

Nonostante questo punto di vista esclusivo anzi proprio grazie a esso credo che questo libro sia importante perché il lavoro dell’autrice di accostare, confrontare le varie fonti ed evidenziare come e quando sono in accordo piuttosto che in disaccordo ci permette di leggere tutte le versioni a noi disponibili.

La conquista dell’Egitto, nel 332 a.C., è di fondamentale importanza per comprendere il rapporto che si viene a instaurare tra il conquistatore, novello faraone, e la terra che lo ha accolto come liberatore dal giogo persiano, e soprattutto per spiegare gli atteggiamenti di Alessandro che caratterizzano gli ultimi anni di regno: quella sorta di “imbarbarimento” che porterà alla rottura con il suo esercito.

pag. 49

Non sarebbe poi così assurdo – da un punto di vista prettamente egiziano – se Alessandro, salutato pubblicamente come sovrano legittimo, in qualità di continuatore della tradizione tardo-faraonica, avesse considerato il dio Amon come una manifestazione del proprio padre divino, così come la divinità riconobbe in lui presso l’oasi di Siwa il proprio figlio.
Alessandro, in qualità di sovrano d’Egitto, avrebbe tutto il diritto di reclamare per sé un culto divino, in virtù delle sue gesta, seguendo l’esempio di grandi sovrani come Amenhotep III e Ramesse II.

pag. 69

Da questo testo si nota l’interesse e le conoscenze specifiche della dott.ssa Ohanian verso l’Egitto perché fa una scrupolosa analisi dalle diverse fonti e supportata anche da prove epigrafiche di Alessandro rinvenute nel tempio di Luxor.

La visione di Alessandro, la costruzione di un impero ecumenico attuato mediante la fusione delle razze, l’equiparazione tra Greci e barbari, non viene compresa dai suoi uomini, che reputano impensabile amalgamarsi con i nemici sconfitti. Il capo supremo degli Elleni che rinnega suo padre Filippo proclamandosi figlio del dio Amon, il conquistatore invincibile che sposa una schiava asiatica, tutto ciò non fa che alimentare il dissenso e il malcontento dei Greci e soprattutto della nobiltà macedone.

pag. 85

Il testo è accompagnato da molte immagini in bianco e nero e di note a piè pagina che forniscono informazioni accessorie e la bibliografia di riferimento.

La straordinaria avventura del Macedone sta per concludersi. La morte dei grandi è sempre preceduta da cupi presagi. I segni divini, che, come abbiamo visto, lo hanno accompagnato fin dalla nascita, si intensificano, ma ora presagiscono tutti, inesorabilmente, la sua morte. Tutte le fonti sono concordi nel riportare una serie di eventi forieri di sventura quando Alessandro fa ritorno a Babilonia.

pag. 111

L’analisi dell’autrice mi è piaciuta molto perché coglie perfettamente quell’alone di mistero, di indeterminatezza che circonderà purtroppo per sempre Alessandro. Ciò che affascina di lui è spesso anche quella dualità che possiamo trovare nella sua vita e negli incredibili fatti che la compongono e Laila lo esprime con delle bellissime parole.

Veleno o febbre malarica, Alessandro, all’età di trentadue anni, muore. La sua giovane vita finisce ma inizia la leggenda, anzi sarebbe meglio chiedersi dove finisca la vita e dove inizi la leggenda; se già in vita il Macedone ha avviato la sua divinizzazione con la richiesta di onori divini a lui tributati, con la sua morte comincia un vero e proprio processo irreversibile di mitizzazione dell’eroe. Ben presto il suo carattere, le sue gesta, i suoi pensieri, la sua figura, e soprattutto l’idea del conquistatore che incarna, vengono avvolte dal manto della leggenda.

pag. 126

Chi è Alessandro? Il ragazzo con un occhio azzurro e un occhio nero, il giovane il cui corpo “divino” emana una dolce e fresca fragranza, profumo che impregna le leggere tuniche di lino e che non lo abbandona neanche con la morte, l’adolescente che diventa re, imperatore e dio senza passare per la vecchiaia. Giovane invincibile o conquistatore fortunato, ingenuo sognatore o lucido calcolatore, filosofo in armi o feroce distruttore, chi è veramente Alessandro? Forse, non lo sapremo mai.
Di sicuro nessuno ha risvegliato tanti sogni, fantasie ed entusiasmi come Alessandro.

pag. 126

Per le conoscenze dell’autrice specifiche sull’Antico Egitto di cui abbiamo già potuto averne un assaggio qui, credo che questo libro faccia da una buona premessa ad Alessandro e l’Egitto. Analisi delle fonti storiche, archeologiche, epigrafiche libro che presto andrò a leggere e che trovate pubblicato con Amazon oppure con Aracne Editrice.

Avevo già acquistato questo testo in edizione Texmat pubblicata nel 2013 ma l’autrice stessa mi ha consigliato di leggerlo nell’edizione uscita lo scorso luglio pubblicata tramite Amazon Kindle Direct Publishing perché la prima edizione conteneva molti errori a causa di un errore nella stampa. Non sono amante dei libri doppi però la nuova edizione su Amazon costa solo 6,76 euro nella versione cartacea (2,69 euro per l’acquisto in versione Kindle mentre è gratuita con Kindle Unlimited) così l’ho riacquistato e sono davvero contenta di averlo fatto! Ho anche altri libri della dott.ssa Ohanian da leggere, su Alessandro e non, e posso dirvi che è anche un’ottima narratrice perché ho letto il suo Memorie d’Oriente ed è scritto veramente bene!

Non posso che consigliarvi questa breve ma interessante lettura che evidenzia un aspetto di Alessandro Magno che ancora oggi affascina come allora.

Desidero infine ringraziare la dott.ssa Ohanian per la sua disponibilità ed essere stata gentilissima nell’aiutarmi!

Grazie a tutti, buona domenica,

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