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Recensione Libro: “L’India. Testo greco a fronte” di Arriano

Aforismi: QUI.

English review: HERE.

Buongiorno a tutti, grazie di essere ancora una volta su Alessandro III di Macedonia- la tua risorsa su Alessandro Magno. Oggi vi recensisco la seconda delle letture fondamentali dei “classici” su Alessandro che ancora mi mancavano da leggere e che sto recuperando. Oggi vi parlo di:

L’India – testo greco a fronte

di Arriano

Saggio introduttivo di Dino Ambaglio

Introduzione, traduzione e note di Alessandra Oliva

Bur Rizzoli, 2000, 160 pagg.

ISBN: 978-8817173230

Alessandro Magno nella sua spedizione di conquista del mondo era arrivato fino alla favolosa India quando i suoi soldati, stremati da anni di continue guerre, gli imposero la ritirata.

Arriano, che già aveva narrato la parabola del Macedone nell’Anabasi di Alessandro, decise di dedicare un’opera anche alla descrizione di quella terra sconosciuta e misteriosa basandosi essenzialmente sui diari di viaggio di Nearco, l’ammiraglio di Alessandro, e di Megastene, ambasciatore di Seleuco Nicatore presso il re indiano Chandragupta. E nonostante sia l’unica monografia sul subcontinente indiano pervenutaci dal mondo classico, più che un vero trattato etnografico e geografico L’India è una celebrazione del valore e dell’eroismo ellenici in una terra avversa e piena di pericoli.

L’introduzione di Dino Ambaglio analizza le fonti di Arriano e le caratteristiche e gli scopi del trattato.

Di ARRIANO (90 ca. — dopo il 150 d.c.), alto funzionario imperiale e ufficiale dell’esercito di Traiano, BUR ha pubblicato anche Anabasi di Alessandro.
DINO AMBAGLIO (1950-2008) ha insegnato Epigrafia e Storia greca presso l’ Università di Pavia.

Classificazione: 4 su 5.

Reading time: dal 16 al 17 maggio 2020.

Questo veloce libro da leggere vorrei averlo letto subito dopo l’Anabasi di Alessandro perché Arriano fa molti rimandi al testo principale ed è da leggere se si vuole avere una visione più completa sulla spedizione asiatica di Alessandro.

L‘India rappresenta uno dei pochi esempi di libri di viaggio e di esplorazione giuntoci dall’antichità che è integrale anche se non è accompagnato da carte geografiche. Le maggiori differenze con l’Anabasi sono nelle fonti e nella lingua in cui sono scritte: l’Anabasi è scritta in attico e usa come fonti maggiori Tolomeo e Aristobulo; l’India è in dialetto ionico e ha come fonti Nearco ed Eratostene a cui si aggiunge anche Megastene, diplomatico di Seleuco I Necatore presso il re indiano Chandragupta. È divisa in due parti: dal capitolo 1 al 17 è una descrizione geo-etnografica dell’India, mentre dai capitoli 18 al 43 c’è la vera e propria narrazione del viaggio costiero di Nearco dalle foci dell’Indo al Golfo Persico.

La parte che mi è piaciuta di più, sebbene sia scritta in modo molto telegrafico, conciso, essenziale e didascalico è proprio la seconda, quella del diario di bordo del navarco di Alessandro, mentre la prima parte più descrittiva, narra anche di luoghi non visitati da Alessandro e dal suo esercito, benché utile per conoscere un po’ meglio quelle popolazioni così lontane dagli usi e costumi greci. Qui capiamo anche come Nearco venne scelto da Aessandro come ammiraglio della sua flotta.

È una lettura che deve fare chi desidera la completezza, molti la considerano l’ottavo libro dell’Anabasi e, sebbene presenti sostanziali differenze, secondo me meriterebbe di essere maggiormente messa in risalto. Se fosse pubblicata insieme all’opera maggiore probabilmente verrebbe più letta.

Come sempre, non sono in grado di pronunciarmi sulla traduzione di Alessandra Oliva perché non conosco il greco, ma quello che posso dire l’edizione della BUR nella collana Classici greci e latini è che è curata e ottima!

Spero di esservi utile, buona giornata a tutti,

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