2. Hellenism, 2.10 Greco-Bactrian Kingdom, Hellenism: Non-Fiction Book, Reviews

Recensione Libro/Collaborazione: “Menandro il Conquistatore” di Mirko Rizzotto

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Buongiorno a tutti, grazie di essere su Alessandro III di Macedonia- la tua risorsa su Alessandro Magno! L’altro ieri ho finito di leggere un libro che riguarda l’Ellenismo e tutti i profondi cambiamenti e fusioni culturali che Alessandro e i Diadochi portarono con l’invasione dell’Asia. Sto parlando di:

Menandro il Conquistatore di Mirko Rizzotto

edito da Graphe.it Edizioni, 200 pagine

Desidero ringraziare l’editore per la copia omaggio! Chi fu questo Menandro che fu più grande di Alessandro? Leggete la mia recensione per saperne di più!

Nel II secolo avanti Cristo i Greci iniziarono la loro più grande avventura nella lontana India, guidati da un giovane e valoroso re che aveva raccolto l’eredità di Alessandro Magno, pronto a spingersi in terre misteriose e lontane che le falangi macedoni non avevano mai nemmeno sentito nominare: questo giovane re era Menandro.
Figlio di umili coloni, Menandro scalò il potere grazie alle proprie doti di guerriero, ma seppe passare alla storia grazie anche alla sua curiosità e umanità, che lo portarono a una conversione al Buddhismo, foriera di grandi sviluppi letterari e filosofici e che lo resero il protagonista di uno dei capolavori della letteratura orientale, Le domande di re Menandro.
Seguendo la sua stupefacente parabola ricostruiamo per la prima volta in una biografia le vicissitudini di questo grande stratega, ricorrendo alle fonti più disparate (storici greci e romani, annalisti cinesi, filosofi indiani) per tentare di fare luce sul cammino e l’eredità di questo grande, ma poco conosciuto, protagonista del passato.

Mirko Rizzotto è nato a Cologna Veneta, provincia di Verona, nel 1976. Laureato in Storia romana presso l’università di Padova è insegnante di Italiano e Storia presso l’istituto comprensivo statale del proprio paese natale dal 2004. È stato conservatore e poi collaboratore alla didattica presso il Museo Civico Archeologico di Cologna Veneta, il più antico della provincia veronese. Ha collaborato come redattore della rivista di bizantinistica Porphyra, diretta da Nicola Bergamo.
Tra le sue pubblicazioni: Mario Massimo. Frammenti (2006); Flavio Magno Aurelio Cassiodoro Senatore. Le Cronache (2007); Eleuterio, un eunuco sul trono dei Cesari (2010); Xifilino. Vita dell’imperatore Traiano (2010); Krum il grande nemico dell’Impero romano (2011): Lucio Cornelio Silla dittatore. Le mie Memorie (Res gestae) (2011); Tillemont. Vita dell’imperatore Marciano (2011); Gaio Scribonio Curione, una vita per Roma (2011).

4 Stelle.

Reading time: dal 17 Novembre al 10 Dicembre 2019.

L’autore esordisce con una frase ad effetto che mi ha fatto dubitare: “vi fu un re greco che fu più “grande” di Alessandro Magno”, ma effettivamente Menandro I Soter (nato a Kalasi, Afghanistan nel 190 a.C. e morto in battaglia nel 130 a.C.) in qualche modo riuscì dove Alessandro non ce la fece perché Menandro creò e governò il più grande regno greco in Battriana e India. Credo che anche Alessandro avrebbe potuto raggiungere un simile traguardo ma glielo impedì la morte prematura.

Menandro nacque a Kalasi, l’odierna Bagram in Afghanistan, cleruchia del regno greco-battriano, da una famiglia piuttosto modesta di contadini e grazie alla monetazione possiamo dire che di aspetto fisico aveva un profilo volitivo, occhi meditativi e severi e capelli corti e leggermente mossi. Da semplice contadino grazie alle sue capacità in battaglia riuscì a diventare re. L’autore indaga tra le moltissime fonti greche e romane, indiane, cinesi, del Ceylon, tibetane, così numerose ma tutte incomplete e lacunose: infatti spesso Rizzotto deve dedurre certe informazioni in base alle similitudini e alle probabilità perché le fonti non riportano dati certi. L’autore, ad esempio, per parlare delle forze navali del regno di Menandro lo paragona al vicino regno Seleucide che per certi aspetti è molto simile però purtroppo deduzioni come questa devono venire prese con cautela perché non certe. Rizzotto non cade nel romanzo storico e dice che non vuole scrivere un libro di questo genere, ma è notevole il suo tentativo – secondo me riuscito – di colmare le lacune congetturando come e perché crede che sia in una certa maniera piuttosto che in un’altra.

Un’importante fonte di riferimento per l’autore, oltre che le fonti arrivate fino a noi (Megastene tramite Arriano e Strabone, Pataliputra, Polibio, Apollodoro di Artemita, Diodoro Siculo, Pompeo Trogo ed epitomatore Giustino) è la numismatica infatti spesso nel libro ci sono foto delle monete dell’autore stesso.

La vita di Menandro spesso è paragonata a quella di Alessandro perché anch’egli fu sempre in prima linea nelle battaglie come capitano delle sue truppe che guidò e amministrò lui stesso in piena Imitatio Alexandri ma non possiamo dire quanto sia ricercata o casuale. L’Impero Indo-Greco di Menandro era strutturato come quello Seleucide anche per la sua divisione in satrapie, eparchie e cleruchie.

La moglie Agathoclea alla morte del marito Menandro riuscì a governare il regno per cinque anni per poi lasciarlo al figlio Stratone I, al contrario di quanto accadde con Olimpiade e Rossane nei confronti di Alessandro IV.

Il libro è arricchito da numerosi immagini e cartine, da una bella cronologia e da un’ampia bibliografia finale.

Quello che mi è piaciuto molto di questo libro è che nonostante la lacunosità delle fonti, l’autore vuole essere esaustivo e analizza comunque tutti gli aspetti della vita di Menandro, di come era strutturata la sua città natale Kalasi e come vi si viveva a quel tempo, analizza anche a fondo gli oppositori di Menandro con una scrittura semplice, diretta ed esplicativa. Non è facile tenere il punto della situazione in quel periodo storico pieno di nomi che ricorrono fra più generazioni e a districarsi tra i tanti avvenimenti che spesso nella nostra istruzione vengono totalmente ignorati e omessi ma che rappresentano un’importante eredità lasciataci da Alessandro Magno e dall’Ellenismo. Consiglio questa lettura a chi voglia approfondire l’Ellenismo ed è adatta anche ai meno esperti perché l’autore aiuta il lettore con foto, cartine e una cronologia ma è un valido strumento per far luce sul regno greco-battriano!

Per chi volesse approfondire tra l’ampissima bibliografia che l’autore ci riporta, mi sento di consigliarvi tre titoli che ricorrono più spesso di altri ma che tutti, per una ragione o per l’altra, possono essere di difficile fruizione:

  • Milindapanha. Le domande del re Milinda a cura di Maria Angela Falà edito da Astrolabio Ubaldini ma ahimè non più acquistabile se non usato o reperibile nelle biblioteche;
  • The Greeks in Bactria and India di William Woodthorpe Tarn edito da Cambridge University Press, testo in inglese di cui non c’è ancora una traduzione italiana;
  • Da Alessandro a Menandro. Il regno greco di Battriana di Omar Coloru edito da Fabrizio Serra Editore, disponibile in formato brossura e rilegato ma entrambi dai prezzi piuttosto proibitivi (che peccato!).

Vi lascio l’indice del libro:

Vi segnalo anche questi tre video dal canale YouTube di Graphe.it:

Trovate il libro sia in versione cartacea che digitale in tutti gli store on-line e nelle librerie. Vi lascio il link della pagina del sito dell’editore: QUI.

Trovate gli aforismi del libro: QUI.

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8 pensieri su “Recensione Libro/Collaborazione: “Menandro il Conquistatore” di Mirko Rizzotto”

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